PISTOLARIO

Costantino Nigra - James Mayer de Rothschild (padre) - Alphonse James de Rothschild (figlio)

Parigi   1861 - 1899

James Meyer de Rothschild padre

James Mayer Rothschild (Francoforte sul Meno15 maggio 1792 – Parigi15 novembre 1868) è stato un banchiere francese. Ebbe il titolo nobiliare di barone, fu un filantropo e imprenditore ferroviario.  

James de Rothschild era il più giovane dei cinque figli di Mayer Amschel Rothschild (1744–1812). Appena maggiorenne ebbe dal padre il compito di impiantare a Parigi una impresa bancaria per espandere anche in Francia l'impero bancario di famiglia; tra il 1811 e il 1817 aprì la Rothschild Frères. Come consigliere reale di Francia divenne presto uno dei più importanti e potenti finanzieri giocando un ruolo di primo piano nel finanziamento di imprese ferroviarie, minerarie e industriali. Estese poi il suo interesse all'importazione di tè e all'acquisto di vigneti. Il suo intuito e la sua determinazione negli affari lo resero uno degli uomini più ricchi della terra. Nel 1822 James de Rothschild assieme ai suoi quattro fratelli venne insignito del titolo nobiliare di barone dall'imperatore d'Austria Francesco I.  Lo stesso anno venne nominato console generale dell'Impero Austriaco.  L'11 luglio del 1824 a Francoforte sul Meno sposò la nipote Betty Salomon von Rothschild, figlia di Salomon Mayer von Rothschild dalla quale ebbe cinque figli:

Quando il Re di Francia Luigi XVIII si rifiutò di ricevere a corte sua moglie, perché non era cristiana, James decise di non fare più affari con il Re. In seguito alla rivoluzione di luglio del 1830, che vide l'insediamento di Luigi Filippo a Re dei Francesi, James de Rothschild finanziò in due successive riprese la stabilizzazione economica del paese; in segno di gratitudine per i suoi servigi fu nominato Grand'Ufficiale della Legion d'Onore di Francia. Nel 1817 James de Rothschild acquistò la residenza nella quale erano nati i figli che divenne Château Rothschild (Boulogne-Billancourt). Nel 1838 acquisì, da Charles Maurice de Talleyrand la grande residenza di Parigi, al 2 di rue Saint-Florentin su Place de la Concorde, che rimase fino al 1950 nelle mani della famiglia; in seguito venne acquistata dal Governo degli USA come sede consolare.

James de Rothschild e la consorte viennese furono al centro della vita culturale e patrocinarono le maggiori personalità artistiche del tempo tra cui Gioacchino RossiniFryderyk ChopinHonoré de BalzacEugène Delacroix e Heinrich Heine. Nel 1847 Chopin in segno di riconoscenza dedicò il Valzer Op. 64, N°2 in do minore alla loro figlia Charlotte. Nel 1848 Jean Auguste Dominique Ingres dipinse il ritratto della baronessa Betty de Rothschild.

Nel febbraio 1848 il Re dei Francesi Luigi Filippo venne detronizzato e ciò creò delle difficoltà a James de Rothschild in quanto il concorrente Achille Fould era amico di Napoleone III. Nel 1854 James de Rothschild commissionò al famoso architetto Joseph Paxton la costruzione dello Château de Ferrières a Ferrières-en-Brie a 35 km ad est di Parigi. Questa rimase la dimora del casato fino al 1975, anno in cui venne donata, da Guy de Rothschild, all'Università di Parigi. Nel 1868 James de Rothschild acquistò la tenuta dello Château Laffitte, una delle più grandi estese di vigneti di Francia, nella regione di Bordeaux.

Oltre agli affari economici James de Rothschild fece un acquisto massiccio di opere d'arte, fu un filantropo e un membro attivo della comunità ebrea di Francia, paese al quale diede un grandissimo contributo in tutti i campi.

James de Rothschild morì nel dicembre del 1868. Secondo gli scritti del nipote Nathaniel circa 4.000 persone visitarono la camera ardente, mentre altre migliaia attendevano all'esterno per formare il corteo funebre. I figli Alphonse James e Gustave presero il controllo dell'impero economico. James de Rothschild rimase in attività tutta la vita espandendo i suoi interessi nelle ferrovie continentali al punto che alla sua morte il capitale della Casa Rotschild di Parigi superava quello del resto della famiglia.

Secondo Niall Ferguson, nel suo libro The House of Rothschild (vol. 2) "The World's Banker: 1849-1999", nel 1815 il capitale della Casa Rothschild parigina di James Mayer ammontava a £ 55.000; nel 1852 era divenuto £ 3.541.700 e un decennio dopo (1862) la sua scomparsa la Casa parigina operava con un capitale di £ 16.914.000, equivalente oggi a circa  £ 10.473.148.000 vale a dire quasi 11 miliardi di Euro!

Alphonse James de Rothschild figlio

(1827 – 1905) è stato un banchiere francese della famosa famiglia ancora oggi ai vertici del mondo bancario internazionale. E' stata  una personalità poliedrica: proprietario di aziende vinicole, collezionista d'arte, filantropo, e proprietario di cavalli da corsa.  Noto come Alphonse, ma si firmava James, era il figlio maggiore di James Mayer de Rothschild (1872-1868). Sua madre era  Betty de Rothschild (1805–1886), la figlia di Salomon Mayer von Rothschild del ramo austriaco della famiglia. Alphonse fu educato per essere a capo della Banca Fratelli Rothschild, addestrandosi nelle altre Banche di famiglia in Europa. In Francia divenne presto la maggior forza finanziaria del mondo della finanza e nel 1855 fu nominato Reggente della Banca di Francia, posizione che mantenne sino alla sua morte.  Nel 1857 sposò la cugina Leonora "Laura" (1837-1911), la figlia di Lionel de Rothschild del ramo inglese della famiglia. Ebbero due figli; la prima Bettina Carolina (1858-1892) sposò Albert Salomon de Rothschild (i matrimoni tra parenti erano la regola in casa Rothschild ndr).

Come imprenditore nel settore vinicolo

Alphonse e suo fratello Gustavo svilupparono della rivalità con il loro cugino Nathaniel, che si era trasferito a Parigi dopo il suo matrimonio con la cugina Charlotte. Nathaniel lavorava nella Banca di famiglia e nel 1853 acquistò il castello Brane Moutonvineyard in Pauillac, nella regione vinicola del Medon. L'Impresa vinicola di Nathaniel ottenne il secondo posto come crescita, nell'annuario ufficiale di Bordeaux del 1855. Appena tre mesi prima suo padre morì; Alphonse e Gustavo lo convinsero ad acquistare il più prestigioso Chateau Laffitte in Pauillac non appena fu messo in vendita. Alla morte del padre nel 1868, Alphonse e Gustave ereditarono l'Impresa Vinicola Chateau Laffitte-Rothschild. Comunque essi continuarono a vivere a Parigi e l'Impresa Vinicola non rappresentava un investimento significativo, rispetto ai loro investimenti nel settore bancario ed in altre attività. Così si recavano occasionalmente nella proprietà di Pauillac, mantenendovi un interesse marginale. Alla loro morte i fratelli Rothschild donarono la proprietà ad un figlio e l'azienda rimane ancora oggi di proprietà Rothschild.

Come finanziere e investitore

Alphonse ereditò una grossa fortuna alla morte del padre nel 1868, incluse azioni della Banca di Famiglia e della Compagnia delle Ferrovie del Nord. Aveva iniziato il suo addestramento nella finanza in giovane età e suo padre gli aveva affidato la conduzione delle operazioni di gestione del patrimonio in oro della banca.

Durante il 1860, grandi dibattiti si erano diffusi in Europa e negli Stati Uniti su di un appropriato sistema monetario adeguato ai tempi. In Francia i banchieri Fratelli Pereire proponevano della moneta cartacea in contrasto con Alphonse de Rothschild che difendeva il sistema bimetallico in vigore in Francia. Inizialmente Alphonse aveva un sostenitore influente della sua posizione, l'amico di lunga data Leon Say, un impiegato della Compagnia delle Ferrovie del Nord che diventerà Ministro delle Finanze nel 1872. Comunque, come parte dell'Unione Monetaria Latina la Francia si unì al resto d'Europa e adottò lo standard dell'oro nel 1873. Alphonse mise insieme la trattativa che vide la famiglia assumere il controllo della società Le Nickel, una società mineraria in Nuova Caledonia. Durante la guerra franco-prussiana, Alphonse aveva protetto i bastioni di Parigi durante l'assedio prussiano. Quando fu concordato il Trattato di Pace nel gennaio 1871, la sua Banca giocò un importante ruolo, non soltanto nel fornire il prestito dei 5 billioni di franchi che la Francia era obbligata a pagare come indennizzo al nuovo Impero Germanico, ma anche nell'aiutare la Francia a riportare una adeguata stabilità. La Francia realizzò una eccellente ripresa finanziaria e restituì il debito assai prima della scadenza, nei termini dell'armistizio, concluso con l'abbandono dell'occupazione tedesca nel 1873. In contrapposizione, nello stesso anno, i mercati azionari sia a Berlino che a Vienna, ebbero gravi perdite, ponendo tutta l'Europa centrale in forte depressione economica. Ad ogni modo, in meno di un decennio, Alphonse fu testimone di una considerevole ripresa economica in Francia. Il collasso della banca di investimenti Societé de l'Union Général aveva causato il crack del sistema azionario creando una depressione economica. Nel 1889 il Comptoir d'Escomte di Parigi ritornò in attivo e poco dopo scoppiò lo scandalo di Panama, che culminò in una inchiesta ufficiale condotta dal Parlamento francese.

Già diventato membro della Legion d'Onore, per il suo contributo all'economia francese durante la crisi, nel 1896 Alphonse ebbe la Gran Croce, la più alta onorificenza della Legion d'Onore.

Come appassionato di cavalli da corsa

Alphonse James de Rothschild fu un entusiasta sostenitore delle corse di cavalli al galoppo e, nel 1852 all'età di ventiquattro anni divenne socio del famoso Jockey Club parigino. Acquistò una tenuta in campagna nei pressi di Touques in Calvados, Bassa Normandia, dove costruì l'allevamento di cavalli da corsa Haras de Meauty. Colà, fondò un'operazione di allevamento che ebbe successo per più di cento anni e una volta sotto la guida dei suoi successori rimane ancora in attività oggi. Alphonso gareggiò in un'era appena prima della creazione del Premio dell'Arco di Trionfo ancora famoso oggi a Parigi e vinse molte corse di prestigio.

Come collezionista d'arte

Durante la sua vita Alphonse raccolse una eccezionale collezione di opere d'arte. Fu un avido collezionista dei Maestri Olandesi ed anche degli autori di opere di matrice islamica. Nel 1885 divenne membro dell'Accademia di belle Arti che donò o prestò circa 2.000 pezzi a molti Musei.

Residenze

Come parte delle proprietà di suo padre, Alphonse ereditò una grande residenza a Parigi in rue Saint Florentin, 19 vicino a piazza della Concorde che oggi fa parte dell'Ambasciata americana. In aggiunta ricevette anche il Castello delle Ferrières, un enorme possedimento nelle campagne a circa 26 km da Parigi.

Tentativo di attentato

Nell'agosto 1895, una lettera bomba fu recapitata ad Alphonse nella sua residenza di Parigi.

Non essendo a casa un suo impiegato fece consegnare la busta agli uffici dei Fratelli Rothschild dove esplose ferendo gravemente il capo ufficio.

Alla sua morte nel 1905, suo figlio Edoardo assunse la direzione delle attività di famiglia..

Le lettere ; Il carteggio, che copre gli anni dal 1861 al 1892, è costituito da circa 25 tra lettere manoscritte ed alcuni biglietti senza data, le prime inviate al Nigra dal barone James padre (che muore nel 1868) e successivamente dal figlio Alphonso James.

Parigi, 10 gennaio 1861

Premessa:  Nigra è stato da poco nominato da Cavour - Segretario di Stato (cioè Governatore) delle Provincie Meridionali del Regno di Sardegna (Napoli e tutto il Sud, il vecchio Regno delle Due Sicilie dei Borboni spodestati)-. Nigra si trasferirà a Napoli, al seguito del Reggente principe Eugenio di Carignano, il 28 gennaio 1861.

Gli scrive questa lettera Alphonso James Rothschild che, negli anni a venire manterrà con Nigra relazioni che valicheranno i confini di un semplice rapporto di affari per divenire rapporti di vera amicizia, simpatia e stima.

Consultare le 25 lettere originali e diversi biglietti, disponibili nel Fondo Nigra del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino, cartella 73.

Mio caro Ministro, ho appreso con grande piacere a quale eminente funzione Voi siete stato chiamato a Napoli e vorrete ben permettermi di indirizzarvi le mie sincere felicitazioni. Avrei adesso accolto questa notizia con una soddisfazione assai più viva se non mi avesse tolto la speranza di vedervi ritornare presto da noi. Persistendo circostanze favorevoli Voi ci mancherete per lungo tempo. Contando, mio caro Ministro, sul ricordo dei rapporti così gradevoli che ho avuto il piacere di intrattenere con Voi, mi prendo la libertà di consegnare questa lettera al signor Bechs, uno dei nostri rappresentanti a Napoli, che vi si è reso in assenza di mio nipote che, per motivi di salute, non ha potuto esservi in questi ultimi tempi. Il signor Bechs ha già avuto l'onore di incontrarvi a Parigi, e non dubito che lo riceverete con la vostra benevolenza abituale, e sarà per me un grandissimo piacere vedere la nostra Casa a Napoli continuare con Voi quelle relazioni alle quali abbiamo sempre tutti annesso grande valore.  Vogliate gradire, mio caro Ministro, l'espressione dei miei sentimenti più devoti e della mia considerazione più distinta.

Barone James Rothschild

Parigi, 31 dicembre 1862

Mio caro Ministro, non capisco bene la questione del Trattato di cui il mio socio mi ha parlato. Non trovo che sia nelle usanze di un Ministro di accettare dei  suggerimenti,  ma sarò onorato di discutere la stesura con voi e vi prego di accettare i miei auguri di buon anno ed i miei saluti più calorosi.   Barone James Rothschild

Parigi, 7 febbraio 1864

Davvero colpito dall’omaggio, mio caro Ministro, non saprei come ringraziarvi di tutta l’amabilità che mi avete dimostrato. L’eccellente vermouth che mi avete fatto la cortesia di inviarmi, mi ha dato grande piacere; ne ho bevuto alla vostra salute e ne ho portato un pensiero per tutto ciò che vi è caro.  Spero, mio caro Ministro, che voi possiate venire a brindare con me, e che nell’attesa possiate continuare a farmi quelle visite, che trovo sempre più rare  e che voi avete il dono di rendere così cortesi. Ricevete quindi, ancora una volta, mio caro Ministro, tutti i miei ringraziamenti per il vostro gradito ricordo, insieme all’assicurazione dei miei sentimenti affettuosi e devoti. Barone James Rothschild

Senza data – presumibilmente giovedì 20 luglio 1865 su carta da lutto intestata Boulogne& Seine (sono le condoglianze per la morte del padre di Nigra avvenuta l' 11 luglio 1865)

Lasciate, caro Signor Nigra, che vi esprima con qualche riga soltanto, tutto il dispiacere che ho provato nell’apprendere la parte crudele che avete vissuto e vi do la vera e sincera simpatia con cui il signor de Batherduly ed Io facciamo parte al legittimo dolore per la perdita di un padre, e a quelli che tengono il loro profondo sentimento nel cuore, e che solo il tempo può attenuare a poco a poco. Anche sento a titolo di consolazione di permettermi di rivolgervi a voi, ma spero che voi possiate capire, caro signor Nigra, che avete degli amici che vi sono vicini e che vi pensano ben sinceramente. Ricevete le nostre più affettuose condoglianze e credete, vi prego, ai miei sentimenti più devoti e profondi.  Il Barone de Rothschild

Parigi, Giovedì 29 marzo 1866

Mio caro Ministro,  mio figlio è passato a casa vostra oggi, ma non ha avuto il piacere di incontrarvi. Me ne dispiace in quanto aveva l’intenzione di chiedervi di volerci fare il piacere di venire a cena da noi domani. Sarò molto lieto se vi sarà possibile non rifiutare l’invito. E se il signor Cavour (trattasi probabilmente di un nipote del Conte ndr) come il signor D’Azeglio, che mi si assicura essere a Parigi, volessero accompagnarvi sarebbero ben accetti. A fine settimana farò un breve viaggio e se non sarà per domani non potrò rendermi disponibile per qualche tempo. Vogliate gradire, mio caro Ministro, l’assicurazione di tutti i miei sentimenti devotissimi.  Barone James Rothschild

PS: ci metteremo a tavola alle 7 1/2

Lunedì 3 settembre (data presunta il 1866 ndr)

Mio caro Ministro, mio padre mi ha incaricato di dirvi che abbiamo ricevuto adesso un dispaccio da Vienna con cui ci informano della messa in stato di assedio della Galizia. Abbiamo pensato che questa notizia possa interessarvi e mi sono affrettato a farvene parte. Ho colto questa occasione, mio caro Ministro, per rinnovarvi l’espressione della mia profonda affezione.  J. de Rothschild

Parigi, 16 ottobre 1866

Mio caro Ministro,  Volete fare un gran piacere, alla signora de Rothschild ed a me, venendo giovedì alle Férrieres (Castello fatto costruire da James de Rothschild nel 1854 ndr) per restarvi sino a sabato? Il Signor e la Signora Walewsky hanno voluto concederci quegli stessi giorni; saremo onorati di potervi vedere unire a loro e prendere parte a una piccola partita di caccia che abbiamo organizzato per venerdì. Spero, mio caro Ministro, che nulla vi impedirà di essere con noi, e vi prego di gradire l’assicurazione dei miei sentimenti ben devoti   Barone James Rothschild

Parigi, 15 novembre 1867

Mio caro Ministro, Voi avete cortesemente accettato di venire a caccia domenica con noi; non sarebbe possibile per voi partire sabato sera col treno delle 5? Non ho bisogno di dirvi che  saremo felici di avervi con noi più a lungo; e voi sarete più riposato per cacciare il giorno dopo. Vogliate gradire, mio caro Ministro, l’assicurazione della mia amicizia devotissima   Barone James Rothschild

Senza data su carta da lutto intestata Boulogne&Seine – mercoledì

E’ la calligrafia del padre per cui la lettera è in data antecedente al 1868

Sarete veramente ben gentile, caro Ministro, se vorrete venire domani al nostro piccolo incontro di famiglia. Il Barone Homl, che è uno dei nostri più fedeli amici, sapendo essere piacevole anche più di me, vorrebbe conoscervi. Restando in attesa vi invio l’espressione dei miei sentimenti più distinti e più sinceri.  Bar.ne James de Rothschild

Senza data su carta da lutto intestata BR – venerdì

E’ la calligrafia del padre per cui la lettera è in data antecedente al 1868

Caro Ministro, il signor Thiers non parlerà domani. Vi farò sapere il discorso che dovrà sviluppare sullo atteggiamento da tenere, e voi non mancherete di partecipare a questa interessante sessione. Vogliate gradire, caro Ministro, in questa occasione, l’espressione dei miei più sinceri sentimenti.  B.ne de Rothschild

Parigi, 27 gennaio 1868

Mio caro Ambasciatore,  Mi farà un gran piacere rispondere al vostro invito per mercoledì; e sarò puntuale all’appuntamento.  Mille amicizie sincere e devotissime.  A.James Rothschild

Senza data – venerdì -  su carta vergata a lutto e intestata  Boulogne&Seine (calligrafia del padre)

Caro Ministro, ho una vera delusione nel vedere la pioggia cadere a Sorrento, nelle difficoltà che mi avete fatto conoscere e che avete passato e vengo ad esprimervi tutto il mio dispiacere. Il mio giovane Console ha ritardato di qualche giorno il suo arrivo così che vi prego di rinviare il piacere che voi, così come il signor Sarmann, mi avete promesso di venire a cena con noi. Sono perciò forzato di chiedervi questo piccolo aggiornamento così che il signor Barone de Bakudedy potrà allora riposarsi qualche giorno a Ferriéres e io lo dovrò accompagnare. Non me ne vogliate, caro Signor Nigra, e consentiteci di sperare che voi accetterete cortesemente le nostre scuse. Ricevete nell’attesa, caro Ministro, l’espressione dei miei sentimenti più sinceri e distinti. Vostro devoto Bne de Rothschild

Lunedì 30 novembre 1868. Su carta intestata a lutto (il padre di James è morto il 15 novembre)

Caro signor Nigra, l’espressione di vero e affettuoso dolore di fronte alla sciagura che ci ha colpito, mi tocca vivamente. Il vostro dolore è ben legittimo in quanto colui che piango, vi ha amato e lo avete apprezzato tanto particolarmente e vi ha seguito nelle fasi diverse della vostra carriera con una sollecitudine che sembrava a quella di un fratello. Era un grande vostro amico, non come un amico banale né attaccato ad un semplice interesse, ma di quelli che si appassionano di cuore alle vicende e ad ogni cattiva sorte. Il suo grande e generoso cuore era attento a tutte le nobili affezioni, come il suo spirito elevato, pronto ad ogni grande e positivo pensiero. Nel mio sentimento interiore Io ricordo ancora un attaccamento, pensando ai rimpianti unanimi ed universali che occupavano questa cara mente, a questo contagio di bellezza e benedizione, di bontà che lo ha sostenuto sino alla fine. Questi sentimenti saranno anche dei miei bambini e un ricordo che sopravviverà e che costituirà il mio ed il loro balsamo. Questa sarà la guida del mio cuore. Mio caro signor Nigra, credete alla mia ben sincera e affettuosa amicizia. Vostro devotissimo  B.ne J. De Rothschild

Domenica (1869?), senza data su carta a lutto da Rue Laffitte, 19 (certamente dopo la morte del padre avvenuta nel 1868)

Caro Ministro, voi sapete quanto prezioso sia il piacere di ringraziarvi ancora dopo questa triste dipartita. Vogliate farmi il piacere di cenare con me o lunedì, martedì o mercoledì prossimi. Sarei onorato di ripetervi nuovamente tutti i sentimenti di affetto che voi mi avete ispirato negli anni che vi abbiamo avuto con noi ed i rimpianti sinceri che vi seguiranno lontano da noi. Vogliate gradire, caro Ministro, in questa circostanza l’espressione di tutti i nostri sentimenti più distinti.  B.ne de Rothschild

Domenica 4 giugno 1871.  Su carta intestata a lutto

Caro Ministro, nel ripetervi nuovamente i rimpianti che proviamo per vedervi lasciare il nostro paese sono a pregarvi di ricordarvi di un vecchio amico il cui ricordo è qui allegato. Possa esso ricordarvi qualche volta dei begli anni che avete passato da noi, i rimpianti che ci lasciate. I nostri pensieri più simpatici vi seguiranno in questi lontani paraggi per cui spero che possiate ritornare presto. Vogliate gradire, caro Ministro, con i tanti nostri auguri sinceri, l’espressione dei miei sentimenti più distinti e devoti.  B.ne de Rothschild

28 settembre (1875 ?) da Rue Laffitte, 19

Vengo, mio caro Ambasciatore, ad offrirvi i miei più sinceri ed affettuosi ringraziamenti per la bella dedica che mi avete fatto. Nulla poteva rendere il vostro pensiero con una delicatezza più poetica  che questa adorabile missiva, il cui linguaggio di una eleganza, di una proprietà tutta accademica, espressa con dei termini così lusinghieri, attenti alle produzioni letterarie del signor Halerey. Mi pare di essere troppo egoista nel riservare a me solo la dolce impressione che ho provato leggendole, e, al rischio di commettere una indiscrezione, Io ho comunicato all’autore spirituale dei Piccoli Cardinali, le vostre eloquenti pagine. Ho pensato che la soddisfazione che vi doveva trovare, sarebbe stata la ricompensa ben degna del piacere che noi gli dobbiamo. Permettete mio caro signor Nigra, di sperare che voi non me ne vorrete per aver agito così. Ho ricevuto da pochi giorni le Memorie della Principessa Dachkoff che voi avete avuto la bontà di offrirmi. Questa lettura sarà per me di grande interesse, poiché essa tocca gli avvenimenti più gravi del regno di una soave amica, che mi lega ad una cugina, e delle memorie le più depravate se non si manca di una vera grandezza.  Arrivo ora, mio caro Ambasciatore, ai rimpianti così giustificati, che avete espresso nei vostri elogi del posto di Parigi in un momento di disaccordo che si è manifestato tra i nostri due paesi. I vostri rimpianti sono stati vivamente condivisi dai miei figli al pari di me. Non dovete dubitarne. E come poteva essere diversamente con l’intima conoscenza che noi abbiamo delle vostre eminenti qualità, del vostro tatto delicato, del vostro giudizio chiaro che l’autorità con cui avete trattato gli affari, in circostanze assai difficili, e permettetemi di dire, con la grazia di uno spirito che sa sempre trovare la forma più piacevole e più conciliante. Possa Dio che questo deplorevole incidente non prenda mai le proporzioni di un conflitto, che nello stato della disorganizzazione in cui si trova il nostro povero paese, abbia per esso le più disastrose conseguenze. Lasciatemi adesso, caro signor Nigra, prendere congedo da Voi, assicurandovi della gioia ben sincera che avrò di rivedervi presto e di stringervi la mano. Il vostro devoto amico  B. de R.

Cannes Villa Victoria, 31 dicembre 1880

Mio caro Ministro, approfitto dell’avvicinamento alla nuova era per esprimervi in questa occasione i miei voti più sinceri e più affettuosi per un buono e prospero anno. Permettetemi anche di offrirvi una piccola cassa di vini del nostro miglior Cru di Medoc che voi vorrete bere alla salute dei vostri buoni e fedeli amici della Casa Laffitte, tra i quali, mio caro Ministro, tengo ad avere il primo posto. Lasciate che vi assicuri al contempo i miei sentimenti più distinti e devoti. Barone de Rothschild

Parigi, 27 marzo 1890

Mio caro Ministro ho il piacere di inviarvi acclusa una lettera che faciliterà al Signor Pinnati ogni sforzo per effettuare il suo viaggio nelle migliori condizioni. Sono onorato di poter fare qualche cosa di piacevole e sono pronto, caro Ministro, a dimostrarvi le espressioni di tutti i miei sentimenti più devoti. Barone James Rothschild

Parigi, 24 dicembre 1892

Mio caro Conte, mi incarico per conto della contessa di Paxe di ringraziarvi infinitamente della vostra amabile lettera e della grazia con cui avete preso parte al dolore per ricordare il mio buon padre.

……………………………………….. (restanti righe illeggibili)   Vostro devoto Barone Rothschild

Biglietti senza data

Mio caro Ministro, noi vi restituiamo in questo plico, accompagnandolo con i nostri più sinceri ringraziamenti, il dispaccio che avete voluto comunicarci. Il vostro interessamento, che ce lo ha fatto conoscere, è veramente apprezzato e ve ne siamo molto riconoscenti. Noi intendiamo con la nostra influenza poter servire le cause della rendita italiana e vi ringraziamo, caro Ministro, con i nostri più sinceri sentimenti. J. de Rothschild

1 aprile

Mio caro Ministro, permettetemi di richiamare la vostra attenzione sul seguente articolo che ho letto sui giornali. A questa sera le ultime notizie. E’ stata comunicata dal Corpo Legislativo una disposizione aggiuntiva sul progetto di Legge che ha per oggetto di sottoporre a timbratura le lettere di rendite e altri effetti pubblici stranieri. Vi sarò molto obbligato di trasmettermi le istruzioni che voi avete al riguardo e, nell’attesa di avere il piacere di vedervi, vi rinnovo, mio caro Ministro, l’espressione dei miei sentimenti più devoti.  Bne. James Rothschild

Senza data

Mio caro Ministro, inviamo oggi, col treno delle 9, un Corriere a Torino per accompagnare un convoglio d’oro. Se avete qualche commissione, sarò onorato di metterlo a vostra disposizione. Se volete anche dare un consiglio che lo assicurasse di non avere problemi alla dogana ve ne sarò molto riconoscente poiché vorrei che il suo viaggio sia rapido.  Vogliate gradire, mio caro Ministro, le espressioni dei miei più sinceri sentimenti. B.ne James Rothschild

PS: Il Corriere si chiama Loiscan

Mercoledì mattina

Mio caro Ministro, vi dico due parole sul signor Ceroy, che il mio direttore mi presenta come uno che può fare in modo da fargli occupare il posto che desiderate; è stato capo del Principe Poniatowsky che è uno dei migliori gourmet ed Io sarei onorato se potesse fare al caso vostro. Vogliate gradire , mio caro Ministro, l’assicurazione dei miei sentimenti più distinti.  B.ne James de Rothschild

Mercoledì 17

Caro Ministro, le festività ci fanno sperare che il nostro caro Carnevale porti contentezza. Sino a domenica prossima la fatica che dovrà accompagnarmi ad esultare per questa prima prova mi fa credere che sarà possibile fra qualche sera di poter organizzare la nostra piccola cena. ……………………….. Vi prego di rinviare a lunedì 22 il piacere di incontrarci. I nostri simpatici amici di Passy hanno accettato questo appuntamento per cui vi prego di tenervi libero per quella data. Vogliate accettare i miei sentimenti più devoti  B.ne J Rothschild