E' NATO IL CENTRO STUDI COSTANTINO NIGRA

di Roberto Favero

 Di questo grande personaggio del nostro Canavese, protagonista della storia del Risorgimento Italiano, si sa ancora troppo poco nel tessuto sociale della nostra comunità, ma le ricerche che sono state condotte negli ultimi vent'anni, da studiosi, storici, giornalisti e privati, in tutte le Biblioteche del mondo, hanno dimostrato che Costantino Nigra deve essere considerato a tutti gli effetti tra i più importanti attori della diplomazia europea dell'ottocento ed anche uomo di eccezionale cultura classica, doti che sapeva unire in modo straordinario per ottenere risultati che facevano invidia a tutta la diplomazia delle grandi potenze di allora.

Queste ricerche hanno prodotto moltissimi risultati, tradotti in pubblicazioni, in testi di conferenze, in discorsi,  nella raccolta di lettere autografe, di articoli di giornali, di fotografie e immagini d'epoca, di cimeli e altri reperti storici tanto che ad un certo punto è nata l'idea di raccogliere tutto questo imponente materiale per metterlo a disposizione di studiosi, di giovani che affrontano tesi di laurea, di tutti coloro che vogliono approfondire le conoscenze di questo straordinario personaggio che emerge con sempre maggiore grandezza nello scenario della storia e della cultura italiana in genere.

A questa idea di massima la Provincia di Torino, il Comune di Castellamonte Assessorato alla Cultura, l'Associazione Culturale Costantino Nigra e il Lions Club Alto Canavese hanno saputo trovare una soluzione eccellente che ha visto le quattro istituzioni unirsi in una operazione che, credo, possa ritenersi un piccolo gioiello di imprenditoria sociale.

Il Comune ha messo a disposizione un ampio locale all'interno della Biblioteca Civica di Castellamonte, la Provincia di Torino lo ha arredato con mobili e armadi, il Lions Club Alto Canavese lo ha attrezzato con gli strumenti informatici e l'Associazione Costantino Nigra ha completato l'opera raccogliendo nel Centro una considerevole quantità di materiale storico che si è aggiunto al Fondo, esistente in Biblioteca, avuto come lascito dalla famiglia del dottor Costantino De Rossi Nigra, pronipote del Grande Ambasciatore.

Centro inaugurato nel mese di aprile 2012 e che in questi pochi mesi di attività ha già saputo convincere tantissimi privati a contribuire al suo sviluppo cedendo documentazione storica di rilevante importanza ma anche aiutando a raccogliere dalle principali biblioteche italiane tutto lo scibile esistente su Costantino Nigra, che è straordinariamente cospicuo.

Attualmente possiamo contare su molte centinaia di lettere autografe, molte centinaia di lettere in fotocopia, molte centinaia di articoli di giornale, tutte le pubblicazioni originali del Nigra (una in particolare con autografo e dedica dell'autore), tutte le pubblicazioni su Costantino Nigra, e poi testimonianze, fotografie, libri, riviste storiche, immagini, cimeli d'epoca etc etc. Una grande quantità di materiale che ora dobbiamo ordinare, rendere leggibile a tutti e mettere on-line sul circuito Internet perchè questo è il futuro della comunicazione ed intendiamo lavorare per una iniziativa che possa diventare la più importante vetrina del nostro grande conterraneo in tutto il mondo.

Tante sono state le collaborazioni di enti, aziende e privati cittadini: debbo ricordare Perino Ceramica per la targa del Centro Studi e per la realizzazione di un Busto in ceramica di Costantino Nigra; il Centro Audiovisivo Canavesano che ha digitalizzato tutto il Fondo De Rossi Nigra; Cristina Ghella che ha fatto un importante lascito di cimeli storici; Giampaolo Crosetto che ha fatto pervenire lettere autografe, fotografie inedite d'epoca, riviste e appunti storici; Sergio Bracco che ha donato la prima edizione, risalente al 1888, dei Canti Popolari del Piemonte edita ed autografta dal Nigra; Rodolfo Giacoma Ghello che ha concesso molto materiale documentale e tanti altri che abbiamo elencato sul sito del Centro, www.costantinonigra.eu , che ha già assunto una veste assai articolata e che crescerà costantemente nel tempo perchè le informazioni che lo arricchiranno richiederanno anni di lavoro.

Ci attendiamo che altri privati possano contribuire alla attuale dotazione, nella convinzione che il Centro è un bene sociale comune a tutta la nostra comunità e che potrà rappresentare una fonte di promozione del territorio e della propria cultura storica, paesaggistica, turistica.

Se Costantino Nigra fosse un personaggio di una qualunque regione del centro-sud d'Italia a quest'ora la sua fama avrebbe già oltrepassato i confini del nostro paese; noi canavesani siamo assai restii a valorizzare i nostri conterranei forse perchè non crediamo concretamente nella cultura, nella storia e ci dimentichiamo dolentemente che la Storia è Maestra di vita e ci può insegnare a superare le difficoltà facendo tesoro dei fatti e delle esperienze del passato sopratutto per non commettere gli stessi errori.

Il Centro Studi è a disposizione di tutti ed il materiale disponibile è estremamente interessante e ci aiuta a entrare in quel secolo d'oro in cui si è fatta l'Italia con tutti i suoi personaggi, noti e meno conosciuti, le alleanze, le guerre, i retroscena politici,le indiscrezioni nel mondo della nobiltà ed in quello sociale.

La storia di come è nata l'Italia che Costantino Nigra ha vissuto in prima persona e che ha trascritto in documenti segreti che dopo la sua morte scomparsero misteriosamente e che stiamo oggi cercando di rintracciare attraverso una stimolante ricerca che pian piano ci sta aprendo luci sempre più chiare e piene di speranza. Sarebbe la scoperta del secolo quella del ritrovo di queste carte che illuminerebbe di luce vera tutta la storia del Risorgimento dimostrando il ruolo che il nostro ebbe come primattore di vicende di cui nessuno ha mai conosciuto le verità.

Invitiamo tutti ad aiutarci nel far crescere questa iniziativa a dimostrazione che il lavoro per la cultura del territorio riveste grande importanza sopratutto per la crescita morale dei nostri giovani a cui dobbiamo far capire i valori della patria e della sua unità per aiutarli a diventare cittadini d'Europa e del mondo.